Definizione

NPH assiale sito

Fig. 1 – RMN encefalo di un quadro di idrocefalo normoteso. L’immagine mostra l’ incremento del volume dei ventricoli cerebrali tipico della malattia.

L’idrocefalo normoteso è una sindrome progressiva, cronica, dovuta all’aumento di dimensioni dei ventricoli cerebrali (Fig. 1). Si caratterizza per la graduale insorgenza di disturbi della marcia, della memoria e dell’incontinenza urinaria. Rappresenta la più comune forma di demenza reversibile ed il 40% delle forme di idrocefalo nell’adulto; si sviluppa generalmente dopo i 65 anni, con una lieve prevalenza nel sesso maschile e presenta un’ incidenza annua del 2% nella popolazione anziana.

Sindrome progressiva

L’idrocefalo normoteso non si presenta mai come una malattia “improvvisa”, che causa deficit invalidanti nei pazienti. Il decorso è generalmente subdolo, con lievi disturbi che limitano progressivamente le capacità della persona, fino a comprometterne l’indipendenza.

Caratteristiche principali

L’idrocefalo normoteso si presenta con uno dei seguenti sintomi:

  • Disturbi della marcia e dell’equilibrio
  • Disturbi cognitivi (memoria, attenzione, iniziativa, programmazione)
  • Disturbi urinari (urgenza minzionale e incontinenza)

I pazienti generalmente presentano disturbi della marcia che peggiorano nel corso del tempo. I disturbi della memoria e dell’attenzione possono essere presenti all’esordio della malattia o comparire successivamente. L’ “urgenza” minzionale si osserva nel 30% dei casi e può progredire verso un quadro di incontinenza urinaria. La diagnosi in questo caso deve tenere in considerazione le possibili patologie di interesse urologico tipiche dell’anziano.

Fig. 2 – Intervento di derivazione liquorale. L’immagine mostra il catetere ventricolare in un classico intervento di derivazione ventricolo-peritoneale.

Reversibilità

Una diagnosi corretta e precoce consente non solo di evitare la progressione dei sintomi, ma anche di eliminarli.

L’idrocefalo normoteso infatti nelle sue fasi iniziali determina solo il malfunzionamento di alcuni circuiti nervosi senza causare danni irreversibili. Per questo motivo il trattamento dell’idrocefalo può risolvere completamente la sintomatologia dei pazienti, consentendo il ritorno alla normalità.

Il trattamento e la riabilitazione

Attraverso una semplice procedura chirurgica (Fig. 2) è possibile curare l’idrocefalo e consentire un rapido miglioramento dei sintomi. Nei casi più gravi è previsto un percorso riabilitativo in strutture specializzate per raggiungere il massimo recupero funzionale dopo l’intervento.